Quando ho avuto modo di sentire Umberto Cosmo raccontare i vini della propria azienda di famiglia, la Bellenda di Carpesica di Vittorio Veneto, è stato per me un vero e proprio colpo di fulmine enoico. Il canovaccio narrativo che propone nelle sue degustazioni si intitola “Orizzonte circolare”, un insolito cammino nel mondo del Prosecco dove si intrecciano storie, tradizioni, aneddoti e oculati pensieri; il tutto abilmente mescolato da una retorica per cosi dire ludica, divertente, ingrediente che a parer mio Umberto aggiunge con la paragonabile naturalità di un vino rifermentato in bottiglia e con la frizzantezza delle bollicine del Prosecco.

“Orizzonte circolare” è un percorso che si staglia in 6 vini tutti rigorosamente ricavati dal vitigno Glera, e vuole ripercorrere differenti, tradizionaliste ma anche innovative sfaccettature del Prosecco: dal metodo classico al metodo charmat, dal prosecco col fondo fino a quello senza solfiti aggiunti. Come durante un escursione in montagna il clima può cambiare diverse volte, e ogni tipo di agente atmosferico può avere una sua particolare piacevolezza o un inspiegabile imprevedibilità, cosi i 6 vini di Bellenda possono spiazzare, essere talvolta indecifrabili e affascinare.

I vini che vengono presentati e narrati sono prosecchi che profumano di paesaggio, sono vini che si dissociano dai soliti consueti schemi gustativi legati al Prosecco, sono prodotti che hanno un leggero se non inesistente contenuto zuccherino – tendenzialmente brut o extra brut – così da non edulcorare l’essenza del vino, e in maniera tale di renderlo libero di esprimere le reali caratteristiche del territorio collinare dal quale proviene, la DOCG di Conegliano-Valdobbiadene.

Non è facile proporre una degustazione di Prosecco senza cadere nelle schemi mentali di un vino che nell’attuale comune immaginario appare facile, leggiadro, pop: Il Prosecco è anche altro, e la cantina Bellenda è la dimostrazione pragmatica di questo. Secondo il mio pensiero, il Prosecco ha probabilmente superato gli esami di maturità, la bella fanciulla diciottenne con i jeans sfilacciati e il vento che le fa soffiare i capelli sta per iscriversi all’università, ed è quindi pronta per rifermentare e maturare in bottiglia…

Orizzonte Circolare” di mercoledì 6 luglio, si è perfettamente inquadrato nell’amenità del parco di Villa Braida, nobile dimora di origine ottocentesca situata nella campagna veneta, e l’atmosfera creatasi è stata degna di una piacevolissima serata estiva, con il dolce, fresco fruscio degli alberi e il festaiolo scoppiettio delle bollicine di Prosecco.


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